Martina B.
Content Editor 100GRAMMI
Paella: tra storia e tradizione
Tempo di lettura: 3 minuti
Quante volte ti è capitato di ordinare o consumare un buon piatto di paella e chiederti la storia di questa ricetta?
Come già sappiamo per definizione di piatti popolari, la paella è un mix di ingredienti tipici che gira intorno al popolo d’origine. Valencia, città di provenienza della paella, è da sempre un posto ricco di verdure fresche, conigli, anatre. Oltre a ciò si trova in una zona attorniata dalla presenza di risaie le quali diventano un punto fondamentale per la creazione originale di questo piatto.
Il nome “paella” deriva dal recipiente in cui questa pietanza viene cucinata nonché una padella di grandi dimensioni alla quale è stato tolto il manico e sostituito da due maniglie che permettono di sostenere un peso maggiore. Originariamente, il materiale era un ferro lavorato a mano o un acciaio specifico, oggi però le pentole specifiche in commercio sono molte e diverse.
Quando nasce la Paella?
Considerata la necessità di contadini e pastori di avere un piatto facile da trasportare e semplice da cucinare, possiamo posizionare la paella in un arco temporale che va dal secolo XV e XVI.
La prima paella nata a Valencia è quella a base di carne e pesce, parlando invece solo della paella de marisco (pesce fresco) non si hanno precisi orientamenti temporali, ma possiamo per certo affermare che è una ricetta nata nella costa più che nell’entroterra spagnolo.
La tradizione insegna che questo è un piatto da cucinare all’aperto, possibilmente utilizzando legna d’arancio, uno specifico tipo di legna facile da reperire nel valenciano.
Fuoco e controllo costante, è possibile cucinarla anche con una fiamma diversa da quella della legna, a discapito chiaramente dell’aroma d’arancio che la legna utilizzata in origine le conferisce.
Tradizionalmente, la paella è un piatto che si consuma a pranzo e non a cena, oggi però si consuma in entrambe le occasioni.
Ovvio che oggigiorno è possibile trovare paelle di diverso tipo: la catalana per esempio è quella considerata “paella mista” nonché a base di frutti di mare e carne (generalmente pollo e maiale) in entrambi i casi con pomodorini, fagiolini, peperoni e piselli.
Immancabile lo zafferano: spezia che rende questo piatto ricco, gustoso e colorato.
Come anticipato il vero protagonista della paella è il riso e con questo la fondamentale scelta della varietà corrette: le più utilizzate in Spagna sono quelle che resistono alle lunghe cotture pertanto si menzionano riso Bomba e riso Senia entrambe presentano un facile assorbimento dei liquidi.